Dalla Francia "accuse" ai veicoli elettrici
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- Pubblicato Giovedì, 13 Luglio 2017 14:09
- Scritto da Jona Hoxhaj
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Due campagne pubblicitarie di aziende francesi di car sharing elettrico sono state segnalate per scorretta informazione da parte dell’associazione Observatoire du Nucleaire, con la “colpa” di aver utilizzato la formula “100% ecologico” nel descrivere il proprio servizio. La Giuria di Deontologia Pubblicitaria ha sancito che “il carattere ecologico viene descritto senza elementi di paragone” e che l’utilizzo del servizio “ha certamente qualche effetto negativo sull’ambiente”, vedi l’usura dei veicoli e la corrente necessaria alla ricarica, di cui non viene specificata l’origine rinnovabile. Le due campagne incriminate sono Autolib’ e Bluely, car sharing elettrici di Parigi e Lione. Della prima, l’Observatoire ha confermato che l’energia utilizzata è principalmente nucleare, dichiarando che certo, l’auto elettrica “non inquina mentre si muove, ma inquina prima e dopo, sposta l’inquinamento”.
Sempre in Francia, un’altra pubblicità è stata bocciata lo scorso mese: stiamo parlando dello spot della Renault Zoe, che incita a girare in auto per combattere l’inquinamento. Messaggio, questo, immediatamente segnalato all’Autorità dei Trasporti. Ribattuta subito la difesa di quest’ultima che si appellava alla nota con asterisco che specifica che le zero emissioni non si riferiscono all’intero ciclo di vita o alla produzione di corrente, con la successiva accusa della giuria di esplicito incitamento all'utilizzo dell’auto elettrica per preservare l’ambiente, oscurando mezzi meno nocivi come il trasporto pubblico o la bicicletta. E con questa, Le Monde riporta a 9 le sentenze della Giuria contro le pubblicità di auto elettriche in Francia.
Gli italiani si riscoprono più attenti all'ambiente
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- Pubblicato Lunedì, 03 Luglio 2017 19:19
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Piccola sorpresa: negli ultimi anni, gli italiani stanno diventando sempre più attenti e partecipanti alle tematiche ambientali, forse anche sulla scorta delle problematiche emergenti a livello territoriale. A crescere, infatti, è anche l'attenzione nei confronti di questioni come l’inquinamento atmosferico, la gestione inefficiente dei rifiuti ed i cambiamenti climatici.
Gli italiani attenti al verde. A rivelare questa nuova tendenza è una recente ricerca, presentata nell'ambito dell'EcoForum organizzato da Legambiente, affidata alla Lorien Consulting, che segnala appunto una inversione di rotta nella considerazione generale delle tematiche "green". Fattore ancora più interessante è che l'attenzione degli abitanti dello Stivale si rivolge in maniera sempre più forte anche alle notizie della cronaca presente.
Sensibilità per l'economia circolare. In particolare, il 44% conosce bene la Conferenza e l’Accordo di Parigi e il 77% ne ricorda la recente uscita da parte degli Stati Uniti, come spiegato dagli analisti di Lorien Consulting. L'amministratore delegato della società, Antonio Valente, spiega ancora che si denota una "importante sensibilità sia nei confronti dell’economia circolare, ritenuta molto vantaggiosa dal 35% degli intervistati, sia nei confronti del tema rifiuti su cui il 62% afferma di ritenersi ben informato". E per raggiungere gli obiettivi ambientali gli italiani ammettono che sia prioritario l'impegno individuale, ma chiedono al contempo una forte partecipazione da parte delle istituzioni, locali e nazionali.
Primati italiani. La rinnovata sensibilità ambientale dei nostri connazionali trova ovviamente l'apprezzamento di Legambiente, padrone di casa dell'evento, e il direttore generale dell'associazione Stefano Ciafani ci tiene a sottolineare come qualcosa stia cambiando anche sul piano politico generale: l’Italia infatti "è stato il primo paese in Europa a mettere al bando i sacchetti di plastica, ha finalmente una avanzata legge sugli ecoreati e in questi ultimi anni sta dimostrando di essere la culla della nascente economia circolare europea al centro dell’importante pacchetto votato dall’Europarlamento".
Zapgrid, l'app per la gestione delle colonnine di ricarica
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- Pubblicato Domenica, 25 Giugno 2017 16:55
- Scritto da Jona Hoxhaj
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Come sappiamo, la mobilità elettrica sta prendendo sempre più piede, con il suo bagaglio di vantaggi ed allo stesso tempo difficoltà che impediscono una diffusione radicale. Uno dei fattori che maggiormente fa discutere è la gestione delle colonnine di ricarica per le electric cars. A questo proposito, il PNIRE (Piano Nazionale Infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli alimentati ad energia Elettrica), redatto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è posto come obiettivo quello di ideare progetti per migliorare la distribuzione e la gestione dei punti dedicati alla ricarica, con uno stanziamento pari a 30 milioni di euro da destinare all’installazione di circa 19.000 colonnine in tutto il Bel Paese entro l’anno 2020. Obiettivo sul quale la mobilità italiana non può non puntare, considerando che nel 2016 sono state acquistate 2.560 auto elettriche, che rappresentano solo lo 0,1% della quota europea.
Dalla collaborazione tra G.M.T. e Sonepar è nato Zapgrid, un sistema pensato proprio per favorire la diffusione delle auto elettriche, rispondendo all’esigenza dei clienti di un servizio completo e flessibile di ricarica, efficace e di facile gestione. Questa applicazione permette all’utilizzatore di avere sempre sotto controllo lo stato della stazione di rifornimento, in modo pratico e veloce ed in tempo reale, accedendo a statistiche aggiornate e gestendo tutte le colonnine dei vari produttori. L’utilizzatore dunque potrà sempre conoscere quali sono le colonnine disponibili nelle vicinanze e monitorare l’avanzamento delle operazioni di ricarica.
Arriva sulle strade il nuovo crossover ibrido Toyota C-HR
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- Pubblicato Sabato, 10 Giugno 2017 15:33
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Da quando ha lanciato sul mercato la sua prima auto ibrida, la Prius (auto dell'anno 2005), Toyota ha percorso tanta strada, migliorando costantemente la tecnologia dei suoi propulsori innovativi. Oggi quello della multinazionale giapponese è il più efficiente della categoria e a dimostrarlo è l'ultima arrivata di casa.
La nuova Toyota C-HR è un'auto che non passa di certo inosservata, e nella sua versione Hybrid si dimostra davvero rivoluzionaria nel segmento delle crossover. Compatta e dalle forme aerodinamiche, questa vettura sembra fondersi con il panorama cittadino, percorrendo le vie illuminate regala una percezione di futurismo a chiunque la incontri nel suo cammino. Il suo stile sinuoso si rispecchia nei suoi 4 metri e 36 centimetri di lunghezza, su un passo di 2 metri e 64. L'innovazione che ammiriamo all'esterno la ritroviamo nei suoi interni: la multimedialità è una caratteristica intrinseca alla C-HR Hybrid e gli 8 pollici di schermo rappresentano un dettaglio di una struttura tecnologica avanzata.
Formula E di Parigi: successo Buemi, disastro Di Grassi
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- Categoria: GARE
- Pubblicato Domenica, 21 Maggio 2017 20:27
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Il campionato di Formula E ci dona ancora emozioni. La sesta tappa, corsa a Parigi sul tracciato cittadino disegnato intorno all'Hotel des Invalides, ha regalato un altro successo a Sebastien Buemi, ma anche un'amara delusione a Di Grassi. Lo svizzero della Renault e.Dams, infatti, oltre a gioire per la gara può rallegrarsi per il campionato. La rincorsa di Di Grassi appare sempre più complicata e l'elvetico è sempre più proiettato verso il titolo mondiale.
Per quanto riguarda il brasiliano Di Grassi (ABT Audi), la sua corsa è finita quando ha perso il controllo della sua monoposto andando ad impattare contro le barriere. Per lui, che aveva vinto in Francia lo scorso anno, non c'è stata alternativa al ritiro. Zero punti in campionato, che pesano notevolmente e riducono al lumicino le sue changes iridate.
Moto E al fianco della MotoGP a partire dal 2019
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- Pubblicato Giovedì, 11 Maggio 2017 15:26
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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È stato ufficializzato e cominciano a trapelare sempre più informazioni sul primo campionato mondiale di moto elettriche prototipo. Si chiamerà Moto E, come l'analogo campionato di Formula E, riservato alle monoposto a 4 ruote. Le prime gare si avranno a partire dal 2019. A rivelarlo è lo stesso Carmelo Ezpeleta (in foto), CEO di Dorna. Le gare dovrebbero rappresentare la versione ecologica della MotoGP ed avverranno negli stessi weekend e sullo stesso tracciato della classe regina.
Nella prima edizione si correranno almeno 5 gare sui circuiti europei. Il numero di giri varierà da 12 a 15 a seconda del tracciato ed i tempi sul giro saranno simili a quelli della Moto 3 (l'attuale categoria minore), con velocità di punta piuttosto basse (si parla di circa 200 km/h). Le moto utilizzate saranno tutte fornite dallo stesso produttore e dovranno avere un prezzo ragionevole, per essere accessibili a squadre indipendenti o provenienti da Moto 3 e Moto 2. Si ipotizzano 18 moto sulla griglia di partenza.
Se da un lato è evidente il tentativo di "imitare" la FIA Formula E, dall'altro la ricerca dell'ecosostenibilità è più spinta. Infatti, rispetto alle quattro ruote, che sfruttano generatori alla glicerina per la ricarica tra una sessione e l'altra, per le Moto E si pensa di ricorrere a generatori alimentati da energia solare. Questi investimenti resteranno poi nelle disponibilità dei circuiti che ospiteranno le gare e dai quali potranno ricavare un profitto.
BYD Dynasty e l'ecosostenibilità Made In China
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- Pubblicato Martedì, 18 Aprile 2017 14:25
- Scritto da Jona Hoxhaj
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Ieri la nuova società cinese BYD, esperta in tecnologia ed energia, ha dato il via al suo gala annuale, promettendo maggiori soluzioni di trasporto ecologico e puntando soprattutto sullo sviluppo di propulsori elettrici. L’evento di Shanghai è stato per la BYD anche l’occasione per celebrare un profitto record di 5 miliardi di RMB e per presentare il suo nuovo prototipo Dinasty. L’evento, che si è svolto presso lo Shanghai Oriental Sports Center, è stato determinato anche dal lancio della serie Song comprendente veicoli elettrici ed ibridi plug-in, con i modelli Song EV300 e Song DM. Inoltre, si attende il debutto della Song 7 posti al Salone di Shanghai 2017, che inizierà domani, 19 aprile.
Ecco dunque che la tendenza dell’elettrico comincia a prendere sempre più piede, fino a dominare le esposizioni che puntano sulle nuove tecnologie e la sostenibilità. Il presidente di BYD, Wang Chuanfu, ha definito questa tendenza ormai irreversibile. Ha aggiunto inoltre che la prossima area di crescita non può che essere nei veicoli di basso consumo, la maggior parte dei quali saranno i modelli ibridi plug-in.