Scooter elettrico Yamaha EC-03: niente rumore e look vintage

Categoria: NOVITÀ MOTO
Pubblicato Mercoledì, 04 Dicembre 2013 19:17
Scritto da Francesco Valente
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 Yamaha EC-03

Inquinamento, effetto serra, sconvolgimenti climatici sono parole sicuramente inquietanti ma su cui bisogna fare qualcosa di serio e di concreto per riuscire ad arginare questi problemi. Muoversi in una direzione che punti a una coscienza più ecologica per quanto riguarda i mezzi di trasporto e le emissioni di energia diventa un obiettivo primario per la nostra coscienza. Quante volte abbiamo letto, o abbiamo sentito dire, che l'inquinamento causato dalla benzina sta rendendo invivibili le nostre città? Per questi motivi iniziative come il car-sharing stanno ottenendo un grande successo: la possibilità di condividere con altri un autoveicolo significa ridurre sia il traffico sia le emissioni inquinanti, rendendo le strade meno caotiche. In molte città europee si sta pensando di utilizzare sempre di più il servizio di car-sharing utilizzando principalmente veicoli elettrici come gli scooter che, oltre a un design futuristico ed elegante, consentono di guidare senza inquinare.

Veicoli elettrici a zero emissioni ma anche l'utilizzo di pneumatici riciclati e ricavati da materiali vegetali, che in futuro, sostituiranno quelli attuali: sono queste le strade e i metodi alternativi per salvaguardare il nostro ambiente. Ma c'è anche da rilevare un aspetto puramente economico. Per quanti acquisteranno, ad esempio, uno scooter elettrico, gli incentivi statali previsti sono molto più concreti per quelli che riguardano i normali veicoli a benzina. Ma non solo: le polizze assicurative prevedono sconti concreti per chi acquista uno scooter elettrico proprio per incrementare la diffusione di questo nuovo veicolo. Per verificare l'entità degli sconti assicurativi per i possessori di veicoli elettrici è possibile comparare le offerte, ad esempio in questo sito, e scoprire la migliore assicurazione online per il proprio scooter.

Lo scooter elettrico EC-03 di Yamaha è un ottimo esempio per rendere ancora più chiaro il discorso che stiamo facendo. Bisogna innanzitutto specificare che Yamaha è al momento una delle poche aziende di grandi dimensioni, se non l'unica, a commercializzare questo tipo di scooter. Quello che stupisce è la compostezza del design, la sua silenziosità di guida, la possibilità di ottenere una guida agile che si rivela preziosissima nel traffico. Ma qual è la sua caratteristica principale? Che si potrà dire addio alle code ai distributori di benzina e di garantire all'ambiente quel rispetto che merita. Con una ricarica elettrica, questo scooter consente di percorrere circa quarantatre chilometri non andando mai oltre i 30 km/h, tenendo sotto controllo la situazione tramite un display che indica l'autonomia della batteria e la sua durata.

Una domanda, però, adesso può sorgere spontanea: come ricaricare lo scooter e come si gestiscono questi tempi di caricamento. Questo ciclomotore presenta al suo interno un caricabatterie che va alimentato con un cavo e i tempi per una ricarica totale sono di sette ore. Dopo quattro si avrà comunque quasi l'ottanta per cento di autonomia, per garantire efficacemente di raggiungere il proprio posto di lavoro o la scuola.

Questo scooter raggiunge una velocità di 45 km/h previsti dalla legge sulle strade urbane, ma una velocità più ridotta significa evitare gli incidenti stradali e prevenire disastrose conseguenze per l'incolumità del cittadino. Inoltre, la maneggevolezza dello scooter EC-03 consente anche di evitare il traffico, di trovare parcheggio praticamente ovunque, ma soprattutto, di farlo senza inquinare.