Formula E in Messico: vince Di Grassi, ma viene squalificato

Categoria: GARE
Pubblicato Lunedì, 14 Marzo 2016 09:37
Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Formula E Messico 2016: vince D'Ambrosio

Il primo ePrix messicano, corso sul tracciato cittadino di Città del Messico, si è chiuso con un colpo di scena. Non in pista, bensì in direzione gara! Ma raccontiamo in ordine come sono andate le cose. Le qualifiche di sabato mattina sono state conquistate da D'Ambrosio (Dragon Racing), davanti a Prost (Renault e.Dams) e Di Grassi (ABT Audi). Solo quinto Buemi (Renault e.Dams). In gara le cose sono andate diversamente, con la vittoria di Di Grassi su Audi, davanti a D'Ambrosio e Buemi.

Tuttavia, al termine della gara, i commissari tecnici hanno rilevato un'irregolarità che ha causato la squalifica del vincitore brasiliano, regalando la vittoria a D'Ambrosio, il secondo posto a Buemi e facendo salire sul terzo gradino del podio Prost. La regola infranta dal team di Di Grassi riguarda il peso minimo della vettura usata nella prima parte della gara, inferiore di 1,8 kg rispetto al peso minimo previsto di 888 kg. Il team ABT Audi ha deciso di non fare appello. Tuttavia, non è la prima volta che simili errori vengono commessi.

La vittoria di D'Ambrosio, infatti, è la seconda della carriera del pilota in Formula E. Anche la prima era giunta in seguito ad una squalifica di Di Grassi, in occasione dell'ePrix di Berlino. Quella volta il suo team aveva modificato l'ala anteriore ed altri profili aerodinamici in maniera irregolare. In ogni caso, anche lo stesso D'Ambrosio è stato penalizzato dalla direzione gara. Più precisamente, il pilota belga si è reso colpevole di un taglio di chicane proprio nel giro più veloce. Pertanto quest'ultimo è stato invalidato, causando la perdita di 2 punti in classifica che sono, invece, andati a Piquet Jr.

Infine, c'è da segnalare la polemica di Buemi proprio nei confronti del vincitore della gara, D'Ambrosio, colpevole, secondo il pilota svizzero di aver causato un contatto in fase di frenata alla prima chicane. Queste le sue parole: "Quello che non mi piace, e che avverto come ingiusto, è quando si lascia scientificamente che un avversario alle tue spalle compia una determinata manovra e poi ci si sposta nel medesimo modo e nello stesso punto. O si chiude la porta completamente, e allora non c'è proprio modo di superare, o non la si chiude affatto. Non si può semplicemente chiudere un po' e vedere come andrà a finire, magari causando un incidente. Questo è proprio ciò che non mi piace".

Ad ogni modo, Buemi continua a guidare la classifica. Dopo le prime 5 gare, lo svizzero si trova a 98 punti, 22 in più del brasiliano Di Grassi (cui la vittoria in Messico sarebbe quindi stata molto utile). Terzo posto per Bird, che si trova con "solo" 60 punti e piuttosto distante dalla vetta (il sesto posto in Messico non gli è stato utile per recuperare il gap dal capoclassifica). Prossima tappa a Long Beach, per il GP degli Stati Uniti. Sarà il momento del riscatto per Di Grassi o del consolidamento per Buemi? Dite la vostra nei commenti.