Tre italiane brevettano la rivoluzionaria "batteria liquida"!
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- Pubblicato Venerdì, 01 Giugno 2018 16:08
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Come più volte accade qui su ecoAutoMoto, torniamo su uno dei talloni d'Achille dei veicoli elettrici... Ed anche questa volta, come nell'articolo su NIDEC UFC, lo facciamo portando buone notizie! Ovviamente, ci riferiamo al problema dell'autonomia e dei tempi di ricarica relativamente lunghi (se paragonati a quelli di un rifornimento). Ma la ricerca corre veloce e questi problemi potrebbero essere presto superati. Cosa che ci rende ancora più orgogliosi è che la ricerca di cui vi parleremo proviene dal nostro Bel paese. Tre ricercatrici italiane hanno infatti brevettato una "batteria liquida" ecosostenibile. Dopo otto anni di ricerca il merito va al team Bettery, composto da ricercatrici di chimica dell'Università di Bologna: Francesca Soavi, Francesca De Giorgio e Irene Ruggeri.
La loro "creatura" si chiama Nessox (che sta per NEw Semi-Solid flow lithium OXygen battery, traducibile come nuova batteria semisolida a flusso di litio e ossigeno) e rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo dei sistemi di accumulo. Nessox, infatti, sfrutta un flusso di ossigeno e litio e può pertanto ricaricarsi immediatamente sostituendo il liquido esausto all'interno della batteria. L'analogia con il serbatoio di un'auto tradizionale dovrebbe essere evidente! In futuro, forse, saranno disponibili vere e proprie "pompe di energia elettrica", per fare il rifornimento alle batterie di auto e moto elettriche. I tempi di "ricarica" passerebbero dai molti minuti (se non addirittura ore) attuali ai pochi secondi necessari alla sostituzione del liquido. Di fatto, si avrebbe un semplice processo meccanico in quanto il liquido nuovo sarebbe già carico e quello esausto ricaricato presso la stazione di rifornimento.
Dall'idea è già nata una startup, Bettery appunto, premiata da Next Energy come migliore idea green dell'anno! Il premio, un voucher di 50.000 euro in servizi, servirà a sviluppare ulteriormente il progetto, già coinvolto in un percorso di accelerazione presso PoliHub Startup District&Incubator di Milano. L'idea è già brevettata, ma ancora lontana da essere pronta per il mercato. Il prossimo passo sarà la prototipazione, un procedimento non facile in quanto sarà fondamentale scegliere i materiali migliori e le procedure più adatte alla produzione industriale di massa, mantenendo i costi di produzione entro margini di competitività.
In arrivo le colonnine ultra-rapide Nidec UFC
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- Pubblicato Venerdì, 25 Maggio 2018 09:12
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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La diffusione delle auto elettriche nel bel Paese incontra ancora qualche ostacolo: la diffidenza degli italiani è dovuta, oltre che ai prezzi di listino, principalmente alla scarsa diffusione delle colonnine e ai tempi di ricarica, ancora troppo lunghi. Non dimentichiamoci dell’autonomia delle batterie, ancora troppo breve. D’altro canto, la strada dell’elettrico è stata intrapresa da tutte le case automobilistiche principali, a testimonianza del fatto che la sensibilizzazione verso una mobilità sostenibile sta dando i suoi frutti.
La NIDEC INDUSTRIAL SOLUTION, filiale italiana della giapponese Nidec, una delle multinazionali più importanti nel settore dei motori elettrici, si propone di risolvere due dei problemi principali dell’elettrico, quello delle colonnine di ricarica e quello dei tempi di ricarica. La Nidec lancia la colonnina UFC, acronimo di Ultra Fast Charger. Il nome suggerisce già che si tratta di un sistema a colonnina di ricarica super-veloce. Questa rivoluzionaria colonnina infatti, a differenza di quelle attualmente installate nelle nostre strade, non attinge l’energia direttamente dalla rete elettrica quando un’auto viene collegata, ma ha al suo interno un pacco batterie da 160 kWh e 800 Volt preposta a ricaricare l'auto o le auto connesse. Il sistema permette di restituire fino a 500 km di autonomia in un tempo record di 15 minuti, anche se sarebbero ancora pochi i modelli di elettrica che vantano un’autonomia così alta.
Formula E finalmente a Roma! Vince Bird!
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- Pubblicato Sabato, 14 Aprile 2018 17:29
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Si è da poco concluso l'ePrix di Formula E corso sul tracciato cittadino di Roma! La capitale italiana ha ospitato il settimo round del campionato riservato a monoposto elettriche prototipo. La gara è stata corsa su un circuito che si snoda per 2,8 chilometri nel quartiere dell’Eur. Oltre 30mila biglietti venduti, a dimostrazione dell'interesse e dell'ottima accoglienza da parte degli italiani.
Pole position per Rosenqvist, secondo in classifica e a 30 punti di distacco dal leader Vergne prima del via. Quest'ultimo scattava addirittura dall'ottava posizione. Al secondo posto Bird e terzo Evans. Fan boost assegnato a Di Grassi, all'italiano Luca Filippi ed a Buemi. L'altro italiano in pista è Edoardo Mortara (in realtà, italo-svizzero che corre con la bandiera elvetica).
Alla partenza scatta bene Rosenqvist, ma Bird lo tallona ed è a sua volta seguito da Evans. Ma già a 10 giri dall'inizio i distacchi cominciano ad essere marcati, con Rosenqvist saldamente in testa. Proprio intorno al decimo giro la maggior parte dei piloti inizia a risparmiare le batterie, ad eccezione di Di Grassi e Vergne che iniziano a spingere dall'ottava e nona posizione, rispettivamente. Anche Buemi riesce a passare dalla sesta alla quinta posizione ad un paio di giri dal cambio vettura.
Da Costa primo a rientrare, al sedicesimo giro, dopo una rimonta forsennata, che dall'ultima posizione l'aveva visto arrivare alla undicesima. A seguire tutti gli altri per il pit stop obbligatorio, con Rosenqvist che riesce a mantenere la prima posizione nonostante l'ottimo cambio di Bird. Terzo posto per Buemi davanti ad Evans, mentre Di Grassi è quinto. Disastro di Piquet Jr, che nella corsia dei box vede la sua autovettura fermarsi e non riesce ad uscirvi (per problemi con le cinture di sicurezza).
Primo giro per MotoE sul tracciato di Losail (video)
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- Pubblicato Venerdì, 23 Marzo 2018 12:19
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Più per fini di marketing che per ragioni tecniche, prima della partenza del MotoGP del Qatar ha sfilato sul circuito di Losail il prototipo per la MotoE. Si tratta della Ego Corsa, la moto proposta dal costruttore unico Energica, che fornirà 18 moto ad altrettanti piloti mondiali. Partenza ufficiale prevista nel 2019; per maggiori informazioni sul Campionato di MotoE potete leggere questo nostro precedente articolo.
Tornando all'evento in terra mediorientale, pochi minuti prima dell'accensione del semaforo che ha dato il via alla prima gara del massimo campionato motociclistico mondiale, la Ego Corsa si è presentata sulla linea di partenza cavalcata da Simon Crafar. L'ex pilota della Classe 500 (una vittoria, un secondo ed un terzo posto in carriera), ora commentatore per la televisione neozelandese, ha percorso un giro di prova in sella al prototipo italiano, riportando sensazioni molto positive.
In realtà, Crafar non ha spinto molto, non conoscendo né la moto né il circuito, ma è comunque rimasto molto impressionato dall'accelerazione della moto, fluida e progressiva. Le prestazioni in generale sono sembrate all'esperto pilota più che sufficienti per competere, mentre su altre caratteristiche ha ricordato spesso come il prototipo si avvicini di più ad una moto stradale piuttosto che ad una moto da pista. In particolare, la frenata è debole, anche a causa del peso delle batterie, che causano inoltre una certa perdita di agilità. Tuttavia, il giudizio finale è che c'è un grosso margine di miglioramento lavorando sullo sviluppo, con particolare attenzione alla diminuzione e redistribuzione dei pesi.
Goodyear e la sfida EfficientGrip Performance
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- Pubblicato Martedì, 13 Marzo 2018 11:35
- Scritto da Jona Hoxhaj
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Entro il 2019 è previsto l’ingresso nelle strade europee del nuovo pneumatico Goodyear pensato per i veicoli elettrici, che sono sempre più in espansione e richiedono pneumatici più performanti. Stiamo parlando dell'EfficientGrip Performance con Electric Drive Technology, che Goodyear ha presentato in anteprima al Salone Internazionale di Ginevra 2018 e che rappresenterà il superamento dei pneumatici tradizionali e la realizzazione dei requisiti prestazionali sempre più stringenti del mondo delle elettriche. I pneumatici tradizionali sui veicoli elettrici, infatti, secondo i test effettuati, risultano consumarsi fino al 30% più velocemente, a causa della forte coppia istantanea scaricata dai motori elettrici e del peso aggiuntivo del veicolo risultante dalla presenza dei corpi batteria.
Oltre al requisito fondamentale della durata del pneumatico, le case automobilistiche puntano a migliorare anche la sua resistenza al rotolamento. Inoltre, rimangono prioritari anche l’estensione dell’autonomia delle elettriche (dato che la maggior parte dei paesi non offre un'infrastruttura di ricarica diffusa) e il comfort offerto dal pneumatico. Il prototipo EfficientGrip è stato pensato per soddisfare tutte queste esigenze, per dimostrare che da oltre 120 anni "Goodyear continua a essere all’avanguardia nello sviluppo della mobilità del futuro", per usare le parole del numero uno di Goodyear, Chris Delaney.
Rimac, in arrivo la nuova supersportiva elettrica Concept Two
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- Categoria: NOVITÀ AUTO
- Pubblicato Martedì, 20 Febbraio 2018 17:04
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Avevamo già parlato di Rimac, ormai diverso tempo fa, e del loro primo modello prodotto, la Concept One. Presentata al Salone di Francoforte nel 2011 dall'azienda croata (con sede a Zagabria), la supercar elettrica ha riscosso nel tempo un notevole successo, riuscendo anche a diventare "protagonista" della prima puntata della seconda stagione di The Grand Tour, il programma realizzato e condotto da Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May dopo essere stati "cacciati" da Top Gear. Nella puntata la Rimac riceveva numerose critiche positive, in particolare in seguito alla gara di accelerazione contro Lamborghini Aventador S (con alimentazione a benzina) ed Honda NSX (con alimentazione ibrida). Con Hammond al volante, i commenti dopo la sfida erano stati eloquenti, con frasi del tipo: "non ho mai visto nulla di simile in vita mia". Purtroppo, la Concept One è anche stata protagonista di un incidente nel finale, causando ad Hammond una frattura al ginocchio e prendendo fuoco fino a carbonizzarsi.
Lo sfortunato episodio non sembra aver penalizzato Rimac, anzi le vendite sembrano essere andate molto bene, tant'è che ora si parla di un nuovo impressionante modello. Pochissima fantasia per quanto riguarda il nome, si chiamerà infatti Concept Two, ma tantissima sostanza. Sarà presentata ufficialmente al Salone di Ginevra 2018 (dall'8 al 18 marzo), ma è già stato rilasciato un teaser. Per ora sappiamo che si tratterà ancora una volta di una supercar esclusivissima, a due posti e a zero emissioni. L'autonomia dovrebbe essere di circa 450 chilometri, grazie a batterie da 120 kWh, per una capacità di ricarica annunciata del 33% superiore rispetto alla precedente versione. Per poterla avere sarà sicuramente necessario prenotarla ed anche avere un portafoglio piuttosto gonfio. Costerà infatti 1,2 milioni di dollari (circa 1 milione di euro al cambio attuale).
MotoGP, il campionato elettrico MotoE presentato a Roma
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- Pubblicato Mercoledì, 07 Febbraio 2018 12:29
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Nuovi dettagli sono stati ufficialmente forniti sulla MotoE, campionato di moto elettriche prototipo di cui vi avevamo già parlato in questo blog. La presentazione è avvenuta a Roma, grazie anche al contributo del main sponsor tutto italiano Enel! Non è un caso, infatti, se il nome scelto per la competizione è Coppa del Mondo Enel. Primo start previsto nel 2019, con 18 piloti gestiti da 7 team MotoGP e 2 team Moto2. Confermati anche i rumors che volevano Energica come fornitore unico dei motocicli prototipo.
Per una volta, dunque, l'Italia è in prima fila nell'innovazione, non solo grazie al main sponsor Enel, ma anche al fornitore Energica, italianissima azienda con sede a Modena. Nonostante l'orgoglio nazionale, il campionato sarà a tutti gli effetti mondiale, o almeno europeo. Si correrà, infatti, in concomitanza con alcune tappe della MotoGP. Dal 2019 al 2021 sarà "solo" una Coppa del Mondo, ma potrebbe diventare un vero e proprio Campionato del Mondo in futuro.
Ma veniamo ai commenti delle tante autorità che hanno preso la parola alla presentazione romana. Il primo entusiasta è stato il Presidente della FIM Vito Ippolito, che ha affermato: “la nostra è stata la prima Federazione al mondo che ha iniziato un progetto sulla sostenibilità 25 anni fa. Il nostro lavoro è seguire le nuove tecnologie e qualche hanno fa abbiamo iniziato con Dorna a studiare come introdurre le moto elettriche nel nostro mondo. Abbiamo fatto un grande lavoro insieme per arrivare a questa giornata”. Ed è proprio il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, a fornire ulteriori dettagli sul progetto: "abbiamo iniziato a parlare con la FIM di questa possibilità 6 o 7 anni fa. Non abbiamo mai pensato a questa classe fuori dalla MotoGP, deve essere parte di questo mondo, anche per quanto riguarda la copertura televisiva”. In un precedente articolo, noi di ecoAutoMoto avevamo criticato la scelta di un campionato monomarca. Ma Ezpeleta ha voluto sottolineare i motivi della scelta, legati principalmente al contenimento dei costi: “abbiamo deciso in accordo con la FIM di usare un solo tipo di moto, Energica, dopo vari test. Non volevamo un’escalation tecnologica con una deriva per i costi. Volevamo un campionato green e per questo dobbiamo ringraziare Enel per la collaborazione”.