In arrivo le colonnine ultra-rapide Nidec UFC
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- Pubblicato Venerdì, 25 Maggio 2018 09:12
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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La diffusione delle auto elettriche nel bel Paese incontra ancora qualche ostacolo: la diffidenza degli italiani è dovuta, oltre che ai prezzi di listino, principalmente alla scarsa diffusione delle colonnine e ai tempi di ricarica, ancora troppo lunghi. Non dimentichiamoci dell’autonomia delle batterie, ancora troppo breve. D’altro canto, la strada dell’elettrico è stata intrapresa da tutte le case automobilistiche principali, a testimonianza del fatto che la sensibilizzazione verso una mobilità sostenibile sta dando i suoi frutti.
La NIDEC INDUSTRIAL SOLUTION, filiale italiana della giapponese Nidec, una delle multinazionali più importanti nel settore dei motori elettrici, si propone di risolvere due dei problemi principali dell’elettrico, quello delle colonnine di ricarica e quello dei tempi di ricarica. La Nidec lancia la colonnina UFC, acronimo di Ultra Fast Charger. Il nome suggerisce già che si tratta di un sistema a colonnina di ricarica super-veloce. Questa rivoluzionaria colonnina infatti, a differenza di quelle attualmente installate nelle nostre strade, non attinge l’energia direttamente dalla rete elettrica quando un’auto viene collegata, ma ha al suo interno un pacco batterie da 160 kWh e 800 Volt preposta a ricaricare l'auto o le auto connesse. Il sistema permette di restituire fino a 500 km di autonomia in un tempo record di 15 minuti, anche se sarebbero ancora pochi i modelli di elettrica che vantano un’autonomia così alta.
Cosa sono i livelli di guida autonoma definiti dalla SAE International Automotive
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- Pubblicato Martedì, 12 Settembre 2017 14:07
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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La guida autonoma non è più soltanto nei libri e film di fantascienza, da un po' di tempo ci stiamo ormai abituando all'idea che auto senza conducente possano davvero girare sulle nostre strade. Noi di ecoAutoMoto ne abbiamo parlato spesso, ma non siamo mai entrati nei dettagli tecnici e normativi... Anche perché ancora ci sono tanti dubbi e molte poche certezze (in particolare, dal punto di vista legale). Tuttavia, un'importante classificazione sta prendendo sempre più piede nel linguaggio comune. Ci riferiamo ai livelli di guida autonoma definiti dalla SAE International Automotive.
La SAE (Society of Automotive Engineers) riunisce gli ingegneri che si occupano di automotive e si occupa di sviluppare e definire gli standard ingegneristici per veicoli motorizzati di ogni genere, tra cui automobili, autocarri, navi e aeromobili. E certamente non potevano ignorare la guida autonoma. Hanno così definito 5 livelli (o classi), oltre al "non livello" 0, per descrivere il grado di autonomia delle auto, che potrà poi essere eventualmente utilizzato per stabilire limiti e vincoli normativi. Il livello inferiore è lo 0, mentre il più alto è il 5, anche se in futuro la classificazione potrebbe essere incrementata. Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede ciascun livello.
Auto elettriche: fotovoltaiche? Ancora un sogno...
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- Pubblicato Giovedì, 28 Gennaio 2016 22:59
- Scritto da Jona Hoxhaj
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Se anche voi avete sempre sognato di alimentare la vostra auto elettrica con l’energia ricavata dai pannelli fotovoltaici ed essere un esempio 100% eco, purtroppo la realizzazione del vostro sogno oggi è ancora lontana. Di seguito riportiamo delle semplici motivazioni che, secondo noi, portano a questa amara conclusione.
Partiamo da una spiegazione puramente tecnica. Supponendo una potenza dell’impianto di 1 kW (anche se per molte auto ricaricabili questo valore è già basso), in un’ora si può ricaricare per 1kWh la batteria in questione (permettendole di compiere circa 7 km in autonomia), supponendo addirittura un rendimento, impossibile, del 100%. Calcolando che un’auto elettrica ha almeno 16 kWh di batterie da ricaricare e che il voltaggio necessario per la completa ricarica supera del 10% circa il valore nominale, avremmo bisogno di almeno una ventina d’ore di insolazione continua per ricaricare completamente le nostre batterie.
L'elettrico BMW e le smart grid
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- Pubblicato Martedì, 11 Agosto 2015 16:12
- Scritto da Jona Hoxhaj
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L'avanzamento verso una maggiore consapevolezza e una logica smart si sta compiendo. Per esempio, in California, più sei smart e più guadagni. È quanto è stato proposto ai clienti californiani della BMW i3, attraverso l'esperimento iChargeForward, presentato al CES di Las Vegas e messo in pratica in collaborazione con il partner Pacific Gas & Electric Company. Per 18 mesi, gli utilizzatori dell'elettrica tedesca potranno accedere a speciali offerte sulle ricariche di energia.
Basterà posticipare il rifornimento delle batterie quando sarà richiesto dalla Pacific, per permettere di alleggerire la rete durante i picchi di richiesta energetica. Si tratta di una vera e propria operazione di "peak shaving", ossia di uno smussamento dei picchi di domanda attraverso l'utilizzo di energia in momenti ove è meno richiesta, di un bilanciamento dei flussi di corrente che allegerisce la rete. Il ritardo richiesto, secondo gli accordi, varia tra qualche minuto a un'ora e viene comunicato al cliente attraverso un'app dedicata. Ovviamente quest'ultimo ha la facoltà di declinare, consapevole che la sua scelta incide sui premi previsti. Gli utenti saranno pagati in buoni sconto da mille dollari. A questi si possono aggiungere fino a 540 dollari, a seconda della qualità e della quantità dell'impegno dedicato.
L'autonomia delle auto elettriche? Dipende dal clima!
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- Pubblicato Venerdì, 24 Aprile 2015 11:27
- Scritto da Jona Hoxhaj
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Sapete che l'autonomia delle auto elettriche varia in base alle condizioni meteo? Lo dimostra uno studio dell'American Automobile Association (AAA), che ha messo alla prova tre vetture elettriche: Mitsubishi i-MiEV del 2012, Nissan Leaf del 2013 e Ford Focus Electric del 2014, sottoponendole a un ciclo di carica e simulando un percorso cittadino con curve e soste. La prova è stata tripla, prendendo come riferimento tre diverse temperature all'interno del laboratorio: normale (24 gradi Celsius), caldo (35 gradi) e freddo (7 gradi).
Il primo ciclo ha visto le tre vetture percorrere una media di 169 km a testa, in linea con le dichiarazioni dei costruttori. L'aumento di temperatura a 35 gradi ha ridotto l'autonomia media a 111 km, ben 58 km in meno! Ancora più grande il calo registrato durante il ciclo freddo, di ben 57%, con autonomia di 69 km.
Corsi gratuiti sui veicoli elettrici alla EVannex University
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- Pubblicato Sabato, 14 Febbraio 2015 12:57
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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I veicoli elettrici sono sempre più al centro dell'attenzione dei consumatori, ma purtroppo le nuove tecnologie portano spesso tanti dubbi e confusione. Per questo Evannex, produttore di accessori aftermarket per Tesla Model S, ha fondato la EVannex University (EVU).
La EVU propone corsi online gratuiti per educare i proprietari di auto elettriche (presenti e futuri) riguardo alle tecnologie di base, alle normative ed alle regole di manutenzione dei veicoli elettrici, con attenzione particolare alla Tesla Model S, usata come esempio di veicolo elettrico. I corsi, strutturati in mini-video (in lingua inglese), presentano informazioni concise, ma dettagliate, su tutte le caratteristiche tecniche principali: architettura, componenti, autonomia, batterie, frenata rigenerativa e molto altro.
Tecnologia SMORPH per l'aerodinamicità
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- Pubblicato Domenica, 10 Agosto 2014 14:40
- Scritto da Jona Hoxhaj
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Nell'immaginario collettivo, tante sono le forme associate ai mezzi dell'avvenire, simili a dischi volanti, astronavi, auto di supereroi o mezzi che poco hanno a che fare con la realtà. Ma che cosa pensereste se vi dicessero che l'auto del futuro potrebbe assomigliare ad una pallina da golf?
Un ricercatore del MIT, l'ingegner Pablo Reis, potrebbe aver scoperto un'affinità tra un'automobile ad alte prestazioni e una pallina da golf. L'ingegnere ha infatti inventato una tecnologia che prende il nome di SMORPH (Smart Morphable Surface), in grado di trasformare una superficie da liscia a rugosa, con delle fossette che ricalcano quelle di una pallina da golf. Utilizzando una particolare "pelle", caratterizzata da una certa rigidezza e in grado di cambiare comportamento a seconda dello spessore, si può dimostrare che essa è in grado di cambiare forma, quando viene aspirata l'aria dal nucleo centrale cavo, formato da uno strato spugnoso di vari polimeri.
Tutti i tipi di veicoli ibridi
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- Pubblicato Giovedì, 10 Luglio 2014 10:06
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Se pensate che i veicoli ibridi siano "tutti uguali" vi state decisamente sbagliando! Esistono diverse tipoligie di veicolo ibrido, sviluppate sfruttando tecnologie differenti e sostenute più o meno fortemente dalle varie case produttrici mondiali. Questo settore è in grande fermento, pertanto è difficile definire delle distinzioni nette, ma è comunque possibile identificare tre macrocategorie: ibrido attivo, ibrido leggero e ibrido elettrico.
In generale, la tecnologia ibrida ha lo scopo di coniugare due diverse tecnologie "pure" (ad esempio, i motori a combustione di carburante e quelli elettrici) allo scopo di sfruttare gli aspetti positivi di entrambi e limitarne al tempo stesso gli svantaggi. Alcuni definiscono ibridi anche i motori che fanno uso di diversi carburanti (benzina/gpl, benzina/metano, benzina/idrogeno, ecc.), ma questa definizione è impropria. In questo caso, infatti, è più opportuno parlare di veicoli bi-fuel. Vediamo ora quali sono le differenze tra le varie tecnologie ibride.
Scopriamo le novità sugli pneumatici ecologici
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- Pubblicato Giovedì, 26 Giugno 2014 20:57
- Scritto da Angelo Vargiu
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Spesso si discute sui danni creati dall’uomo all’ambiente, per questo motivo gli studi ingegneristici sono diretti a creare innovazioni tecnologiche sempre più eco-friendly. Ogni giorno vengono messi sul mercato prodotti sempre meno inquinanti, composti da materiali ecologici e che si consumano meno nel tempo.
L’inquinamento infatti deriva maggiormente dal consumo eccessivo e per questo è importante porre attenzione al risparmio. Anche nel mondo dei motori i progettisti cercano di studiare nuove tecnologie per le auto per diminuire i consumi, e di conseguenza l’inquinamento, e lo stesso vale per le gomme. Molti sono gli sforzi per rendere gli pneumatici ecologici: oggi è facile trovarne di sempre meno inquinanti, grazie all’utilizzo di nuovi materiali e composti sempre più raffinati. Ma ci sono anche molte attenzioni da prendere per evitare sprechi e inquinamento inutili.
Batteria strutturale integrata e più efficiente
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- Pubblicato Martedì, 17 Giugno 2014 20:04
- Scritto da Jona Hoxhaj
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I ricercatori dello Sweden's KTH Royal Institute of Technology hanno scoperto come coniugare peso e dimensioni delle batterie per le auto elettriche all'efficienza delle stesse. Nasce così una nuova “batteria strutturale”, un involucro in fibra di carbonio che consente alle ecovetture di immagazzinare energia. L'idea è quella di costruire vetture con un corpo che abbia funzione di elettrodo attivo per le batterie al litio.