Rollin' Coal: l'ultima stupida moda USA...
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- Pubblicato Sabato, 27 Febbraio 2016 09:38
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Qui sul blog di ecoAutoMoto parliamo spesso di novità positive per l'ambiente che riguardano il mondo della mobilità. Ma questa volta ci troviamo a dover parlare di una nuova moda molto negativa, che sta prendendo piede soprattutto negli Stati Uniti. Stiamo parlando del rolling coal (o rollin' coal, traducibile come "carbone in movimento" o "carbone ambulante"), una pratica che prevede di modificare la propria auto... Per inquinare di più!
Sì, avete capito bene. Ci sono persone in America che spendono soldi, fino anche a 5.000 $, per eliminare intenzionalmente i programmi per la corretta bruciatura del gasolio nei motori diesel a controllo computerizzato. Inoltre, spesso viene anche intenzionalmente rimosso il filtro antiparticolato. Di solito si modificano grossi pickup americani alimentati a gasolio e si installano componenti in grado di emettere a comando ampie nubi di fumo nero (risultato della cattiva combustione del gasolio) tramite grossi tubi di scappamento.
Se tutto questo non vi sembra già abbastanza sbagliato sappiate anche che il fumo altamente inquinante non viene solo disperso in aria, spesso gli scarichi vengono posizionati in modo strategico, ai lati del veicolo, davanti o dietro. L'obiettivo è, infatti, quello di "colpire" malcapitati amanti dell'ambiente. I bersagli preferiti sono possessori di auto ibride (Toyota Prius è la più odiata), ciclisti e persino pedoni. Inutile dire che la nube nera oltre ad essere maleodorante, fastidiosa ed insozzante è anche altamente tossica.
Il risveglio della forza (elettrica): Fiat 500e Stormtrooper celebra Star Wars!
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- Pubblicato Mercoledì, 16 Dicembre 2015 17:32
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Esce oggi, 16 dicembre 2015, Star Wars: Il Risveglio della Forza, settimo episodio della saga cinematografica creata da George Lucas. Nelle sale italiane, così come in quelle di tutto il mondo, è alto l'entusiasmo e la voglia di rivedere su schermo tutti i personaggi preferiti dell'universo fantascientifico immaginario dove si svolgono le "guerre stellari", compresi Chewbacca e Han Solo. Ma la passione per le spade laser non si ferma al solo cinema.
Come molti avranno notato, il merchandising intorno a Star Wars ha raggiunto livelli incredibili. Non si vendono solo magliette e giocattoli, ma un po' di tutto, compresi umidificatori e frutta! E si sfrutta il brand anche per promuovere servizi telefonici o sconti su automobili. Quest'ultimo è proprio il caso di Fiat, che promuove delle "offerte stellari". Ma per omaggiare il film di George Lucas il produttore torinese ha fatto molto di più: ha trasformato una Fiat 500e in uno Stormtrooper!
Italia "asfaltata" dagli altri paesi: poco riciclo della pavimentazione stradale
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- Pubblicato Sabato, 31 Ottobre 2015 20:25
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Le notizie che arrivano da Asphaltica World, il Salone europeo dedicato alla filiera dell’asfalto che si è tenuto a Roma il 29 e 30 ottobre, non sono confortanti per l'Italia (e gli italiani). L’Associazione dei costruttori e manutentori delle strade, il SITEB, afferma che una strada nostrana su due è a rischio incidente. Dal 2006 ad oggi gli investimenti sulla manutenzione sono diminuiti di 9 miliardi di euro ed ora, per rimettere in sesto la pavimentazione stradale e tornare ai livelli di investimento del 2006 servono dai 40 ai 50 miliardi.
Cifre che fanno girare la testa, ma ci si spaventa ancora di più se si guarda a tutte le opportunità che l'Italia si sta perdendo nello sfruttamento delle nuove tecnologie. Perché, che lo sappiate o no, gli asfalti non sono tutti uguali e ce ne sono alcuni di veramente straordinari, come vedremo tra poco. Prima di tutto, però, l'Italia dovrebbe imparare a non sprecare per il bene dell'ambiente. Infatti, nel riciclo delle pavimentazioni stradali (quelle "fresate" per rifare la strada) il nostro paese si ferma al 20%. La media europea sfiora, invece, il 60% e tutti i paesi fanno meglio di noi!
L'ultimo posto a livello europeo costa all'Italia 500 milioni di euro, senza contare la riduzione di emissioni inquinanti che si otterrebbe, pari a quella generata da 3 raffinerie di medie dimensioni e dal traffico prodotto da 330.000 autocarri sul territorio nazionale. Vediamo ora quali tipi di asfalto sono proposti dalle aziende del settore.
Scandalo Volkswagen: emissioni truccate sulle auto del gruppo
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- Pubblicato Lunedì, 21 Settembre 2015 18:57
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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La notizia in arrivo in queste ore ha qualcosa di surreale: il gruppo Volkswagen, primo produttore di auto al mondo, è nel mirino delle autorità USA per un gigantesco imbroglio nelle misurazioni dei gas di scarico. Il titolo crolla in borsa, dove al momento perde oltre 20 punti, ed il danno di immagine non è nemmeno calcolabile. L'azienda rischia, inoltre, una multa da 18 miliardi di dollari.
Ma cosa è successo? Lo scorso sabato, l'EPA (l'agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti) ha ordinato il richiamo di quasi 500.000 veicoli Audi e Volkswagen in seguito alla scoperta di un software installato nelle vetture utilizzato per aggirare i controlli sulle emissioni inquinanti. La casa tedesca è accusata di aver infranto dolosamente le leggi americane con la vendita delle auto 4 cilindri diesel prodotte tra il 2009 e il 2015.
Il funzionamento del software è molto semplice, ma illegale. Questo è in grado di rilevare quando l'automobile è sottoposta a test sulle emissioni ed attivare un sistema di riduzione dello smog che non è, invece, attivo durante il normale utilizzo del mezzo (presumibilmente, per non perdere potenza). Quindi, i dati sulle emissioni comunicati dalla casa produttrice sono falsi ed i veicoli inquinano molto di più! In particolare, è rilevante la quota di monossido di azoto rilasciata con i gas di scarico (fino a 10 o 40 volte la quantità massima consentita, secondo l'EPA).
Ricarica wireless su autostrade inglesi per veicoli elettrici... E in Italia?
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- Pubblicato Giovedì, 03 Settembre 2015 22:48
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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La società Highways England ha comunicato che inizierà entro la fine dell'anno i primi test della tecnologia di ricarica wireless su tratti autostradali per alimentare i veicoli elettrici ed ibridi senza che si debbano fermare per effettuare la ricarica. Si tratta del primo esperimento al mondo di questo tipo e punterà a verificare l'efficacia e la sicurezza di questo sistema di ricarica futuristico.
Uno dei maggiori problemi delle auto elettriche è, infatti, l'autonomia. Ancora oggi, nonostante le evoluzioni in tale direzione, è molto difficile percorrere lunghe distanze con un'auto elettrica senza doversi fermare a ricaricare. Ed i tempi di ricarica sono piuttosto lunghi. Ecco allora che l'idea di Highways England si rivela molto interessante, consentendo la ricarica anche durante la percorrenza dei tratti autostradali.
Quanto costa mantenere un'auto ibrida?
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- Pubblicato Sabato, 29 Agosto 2015 16:45
- Scritto da Francesco Valente
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Complice anche l’aumento continuo del costo dei carburanti, la diffusione dei valori green nel mondo dell’auto ha portato negli ultimi anni ad un aumento considerevole delle vendite di auto ibride a livello globale - persino in Italia queste si sono liberate dello status di auto di nicchia, superando nel 2014 la soglia dell’1% del mercato, nonostante l’assenza di incentivi statali.
L’auto ibrida offre una tecnologia avanzata in grado di assicurare non solo una riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, ma anche un risparmio in termini di consumi: proprio consumando meno dell’auto tradizionale, essa arriva infatti ad emettere una quantità minore di inquinanti. Allo stesso tempo, i costi di mantenimento di una simile tecnologia non sono da sottovalutare: analizziamoli nel dettaglio, insieme alle loro possibilità di ammortamento.
Anche i quadricicli diventano elettrici
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- Pubblicato Martedì, 04 Agosto 2015 19:21
- Scritto da Francesco Valente
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Nelle rappresentazioni futuristiche più diffuse nell'immaginario comune, le strade del domani pullulano di veicoli monoposto a lievitazione gravitazionale, che silenziosamente si aggirano senza inquinare l'atmosfera. La società moderna sta compiendo passi da gigante in termini di evoluzione tecnologica e, sebbene la lievitazione magnetica al momento sia appannaggio solamente di pochissimi treni attivi dalle parti di Tokyo, si stanno invece diffondendo in misura sempre maggiore i quadricicli, l'esatto equivalente delle vetture menzionate in apertura.
Grazie all'avvento dei motori ibridi e elettrici è oggi possibile disporre di quadricicli a motore alimentati da propulsori ecologici. Un passo avanti verso quell'idea di futuro che in un modo o nell'altro abbiamo avuto modo di immaginare. Sono in costante crescita le aziende italiane che si dedicano alla produzione e distribuzione di quadricicli elettrici, e proprio a riguardo è possible consultare una lista di tutte le case produttrici in Italia visitando il link riportato.
La proposta di Route220: colonnine per auto elettriche in hotel, ristoranti, negozi
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- Pubblicato Lunedì, 15 Giugno 2015 21:48
- Scritto da Francesco Valente
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Uno dei problemi più sentiti nella gestione delle auto elettriche è quella legata alla ricariche delle batterie del mezzo. L’autonomia generale delle macchine, allo stato attuale, è di poco superiore ai 150 km, la successiva ricarica delle batterie è nei fatti abbastanza lenta e rende l’uso della macchina problematico, soprattutto nel caso di utilizzo del mezzo per finalità turistiche, specialmente in caso di lunghe percorrenze. In tale contesto molto interessante sembra un progetto lanciato da una start up italiana, la Route220.
L’azienda ha infatti presentato sul mercato una sofisticata applicazione che può essere sfruttata sia da dispositivi Android che da dispostivi iOS. Per mezzo dell’applicazione sarà possibile individuare le colonnine dove poter ricaricare l’auto. L’applicazione riveste un interesse turistico soprattutto perché i programmatori puntano particolarmente sul fornire l’ubicazione dei punti di ricarica, presenti all’interno dei percorsi turistici specifici.
Assicurazione auto: con l'anno gratis si perde la classe Bersani
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- Pubblicato Giovedì, 19 Febbraio 2015 13:42
- Scritto da Francesco Valente
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Il dilemma per gli automobilisti non è di poco conto: Rc auto gratuita per un anno oppure ereditare la classe di merito? L'interessante offerta avanzata da case automobilistiche e concessionarie, infatti, mette di fronte ad un bivio chi sta pensando di accettarla, poiché in tal caso non potrà più beneficiare dell'agevolazione prevista all'interno della cosiddetta "Legge Bersani".
Tante persone, forse, non ne erano neppure a conoscenza, ma l'offerta che prevede assicurazione gratis per dodici mesi potrebbe trasformarsi addirittura in un boomerang per tutti gli automobilisti. L'inchiesta condotta da "Adnkronos", infatti, ha messo in evidenza il fatto che coloro che accettano questa offerta rischiano di dover rinunciare all'agevolazione contenuta nella "legge Bersani", che consente di ereditare la classe di merito da un familiare con la medesima residenza.
Anche Apple costruirà la sua auto elettrica?
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- Pubblicato Martedì, 10 Febbraio 2015 13:05
- Scritto da Jona Hoxhaj
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Suscitano sempre più curiosità le voci di corridoio diffuse e forse smentite su quello che potrebbe essere l’ingresso ufficiale di Apple nel mondo della mobilità elettrica. Certo, la biografia ufficiale di Steve Jobs, che riporta la sua grande passione per le automobili e il suo desiderio di costruirne una, sembra dare credito a quanti sostengono cha la società abbia depositato un brevetto. Si tratterebbe esattamente del brevetto n. 8.944.395, nel quale si fa riferimento all’Apple Electric Car. Il brevetto mostrerebbe un’auto elettrica da golf munita di display.